Le condizioni dei carcerati e delle celle

I carcerati vivevano in condizioni molto difficili, anche se, per quell’epoca erano tra le migliori. Vi era un’ apposita magistratura per la gestione del carcere, il costante controllo di un medico con una apposita infermeria e la sistematica visita di un prete incaricato di dare conforto ai prigionieri. Purtroppo queste attenzioni non erano sufficienti, la condizione carceraria rimaneva molto difficile per chi era incarcerato per scontare la pena o chi era in attesa di giudizio.

Il principale problema erano le condizioni igieniche dovute al sovraffollamento delle celle, la sporcizia e l umidità. Tali condizioni igieniche facevano proliferare malattie di tutti i tipi aggravate dalla presenza di molti insetti e topi che erano un vero tormento per il carcerato, molto spesso la carcerazione era una condanna a morte visti i bassissimi tassi di sopravvivenza in ambienti così malsani.

I prigionieri dormivano su un tavolaccio, avevano un secchio lurido per i loro bisogni, l odore che pervadeva i locali era terribile, periodicamente durante l anno le celle venivano lavate con aceto e calce viva. Il medico del carcere aveva l obbligo della visita quotidiana e prescrivere i farmaci, se il carcerato non poteva permettersi le medicine queste venivano pagate dallo stato

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