La musica durante la Repubblica Serenissima

Una grande cultura musicale ha sempre caratterizzato Venezia soprattutto tra il 1500 e il 1800Molti viaggiatori e scrittori famosi come Rousseau, Goethe o Wagner hanno raccontato dei concerti e dell’incredibile vivacità musicale della città, in particolare durante il famoso carnevale che è durato sei mesi!

Durante questo periodo fantastico, la città era piena di concerti e balli, e così, la produzione musicale era impressionante: non solo nei teatri, ma anche nelle piazze, nelle chiese, nelle quattro Grandi Scuole, e naturalmente nei magnifici palazzi delle famiglie ricche.

Dopo il Carnevale, la musica è proseguita grazie alle stagioni musicali per Pasqua, Natale e la Quaresima, oltre all’intera manifestazione per matrimoni, battesimi e feste private. Una media di 2/3 eventi musicali al giorno: proprio come un concerto senza fine! Questa fretta ha attirato un numero elevato di musicisti veneziani e stranieri che hanno creato un’intensa attività artistica che mancava in altre città del mondo. Questa grande creatività è dimostrata anche dalle invenzioni di alcuni strumenti veri e propri come violini che sono stati realizzati intorno al 1500.

Due curiosi strumenti antichi (oggi presenti solo nei musei) che hanno segnato la musica in epoca medievale e rinascimentale“Il Salterio”, uno strumento ad arco simile ad un moderno clavicembalo e la “Ghironda”, una tastiera con alcuni archi che divenne popolare nelle corti parigine.

L’editoria musicale era davvero fiorente e permetteva la rapida diffusione di partiture e arrangiamenti da e per Venezia. Questa industria conobbe la crisi solo nel XVIII secolo, quando le industrie del Nord Europa iniziarono ad utilizzare tecnologie molto aggiornate. In molti diari di viaggio storici gli artisti descrivono Venezia come una “Città musicale”.

musica-ai-tempi-della-serenissima
it_ITItaliano