Le suppliche

Dopo la condanna i carcerati potevano rivolgere ai magistrati delle Suppliche per agevolare i disagi della detenzione. Tali suppliche implicavano che tali concessioni fossero soggette al pagamento della Pezaria, un importo fissato dai Magistrati preposti.

Molti di queste suppliche riguardavano la possibilità di scontare la pena a casa, oppure il trasferimento in celle più salubri, o poter continuare a seguire i propri affari dal carcere. Molto spesso le suppliche riguardavano i costi delle spese di giustizia che il condannato non riusciva a saldare e doveva quindi rimanere in carcere nonostante avesse scontato la pena.

prigioni-veneziane
it_ITItaliano