I galeotti
Ad un certo punto, dopo il 1500, la Repubblica di Venezia introdusse una nuova pena, la condanna ad essere prigionieri a bordo delle Galee, le navi da battaglia Veneziane, incatenati, come rematori anziché scontare la pena all’ interno del sovraffollato carcere. Si riteneva, a quel tempo, che tale pena fosse anche rieducativa se paragonata al marcire nelle luride celle permettendo contemporaneamente alla flotta Veneziana di avere rematori senza sostenerne i costi.
Un anno di permanenza sulle Galee equivaleva a 2 anni di prigionia nel conteggio della pena.
Come per gli altri carcerati i condannati al Remo dovevano pagarsi il mantenimento, le spese di giustizia e gli atti di scarcerazione.
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